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Torna la maratona di lettura per la festa della donna

L’8 Marzo è la ‘Giornata Internazionale della Donna’ e per l’occasione l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Brescia, propone la terza edizione della maratona di lettura che si svolgerà lo stesso giorno della festa in modalità online su Zoom a partire dalle 17. Inoltre l’iniziativa verrà anche trasmessa sul canale YouTube comunale.

Durante l’evento verranno letti brani, poesie e racconti dedicati alla donna, da parte di rappresentanti di associazioni femminili e di Comuni della provincia di Brescia e anche di altri territori; e saranno anche presenti relatrici e relatori di varie associazioni. La maratona sarà moderata dall’assessore alle Politiche Giovanili, alle Pari Opportunità e ai Tempi e Orari della Città, Roberta Morelli.

Per partecipare è indispensabile inviare, entro giovedì 3 marzo, una mail all’indirizzo segreteriaassessoremorelli@comune.brescia.it, indicando i propri dati, eventuale incarico, contatto mail e cellulare, il titolo del brano che si intende leggere e la fascia oraria nella quale preferibilmente si desidera intervenire, oltre a compilare la liberatoria che verrà fornita. La lettura non può durare più di 5 minuti.

L’invito è esteso a tutti (istituzioni, Consigli di quartiere, scuole, Rete delle Panchine Rosse, Rete Antiviolenza, Rete Anti discriminazioni, associazioni, cittadine e cittadini).

La storia della giornata internazionale della donna

La prima Giornata Internazionale della Donna venne celebrata il 23 febbraio 1909, e nacque durante il periodo dei movimenti socialisti dei lavoratori in Europa e Nord America.

Durante le proteste, mentre tanti lavoratori combattevano per migliori condizioni lavorative, anche le donne iniziarono a fare lo stesso. Ci sono alcuni fatti che hanno condotto all’istituzione di questa giornata:

La Giornata internazionale della Donna vuole quindi celebrare le conquiste sociali e politiche ottenute nel corso degli anni, dare voce a quelle donne i cui diritti fondamentali sono ancora negati e che subiscono soprusi e violenze, senza mai dimenticare la strada ancora da percorrere per abbattere stereotipi, diseguaglianze e discriminazioni che continuano ad esistere.

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