“Premetto che stupisce che, a fronte di un intervento iniziato a fine novembre, solo a distanza di tre mesi i consiglieri di centrodestra sentano il dovere di intervenire. Questo qualifica la loro presa di posizione per quello che è: una polemica pre elettorale a tutti gli effetti. O forse dimostra il grado di conoscenza di quanto avviene in città da parte dell’opposizione di centrodestra…”

A 24 ore dall’attacco del centro destra che aveva contestato costi e necessità di installare nuovi totem alle fermate della metropolitana cittadina, l’assessore alla Mobilità, Federico Manzoni, replica con una nota.

Manzoni smentisce, con dati alla mano, che si tratti di “un suo capriccio” il cambio delle insegne e del logo della metropolitana di Brescia.

“Preciso -sottolinea l’assessore alla Mobilità- che l’ammontare complessivo della spesa per l’intervento sostenuta da Brescia Infrastrutture è di 316 mila euro, non di 340 mila come denunciato dai consiglieri”.

E poi la spiegazione nel merito. “La sostituzione dei 30 totem della metropolitana, dopo ormai dieci anni dalla sua inaugurazione, non è stata dettata da ragioni estetiche o di opportunità ma da necessità, in quanto i vecchi totem si presentavano in una condizione di usura e di deterioramento non solo della parte decorativa ma anche della struttura stessa.
Sull’entità della spesa dell’intervento -precisa Manzoni- ha pesato la necessità, dal punto di vista strutturale, di rifacimento dei plinti di sostegno per adeguarli alle nuove Norme Tecniche di Costruzione, nel frattempo entrate in vigore, al fine di assicurare la necessaria sicurezza dei totem stessi”.

“Chiarito dunque -continua Manzoni- che la sostituzione dei totem si è resa necessaria e che per la realizzazione della stessa occorreva la messa in campo di un intervento edile con tutti i crismi del caso, si è colta l’occasione della sostituzione dei totem per adeguarli alla nuova identità visiva della metropolitana”.

Poi, l’assessore passa al contrattacco, “stupisce da questo punto di vista che i consiglieri di centrodestra non si siano accorti che da ormai diversi anni nella segnaletica stradale di indirizzamento, sulla livrea dei treni della metropolitana e sui vari strumenti di comunicazione della metropolitana di Brescia sia stata individuata la M bianca su sfondo rosso, come nella maggior parte delle metropolitane italiane e non solo, al fine di aumentarne il grado di riconoscibilità generale da parte dell’utenza. I nuovi totem dunque recepiscono questa scelta avviata già da tempo”.

“Non si confonda dunque la causa -conclude Manzoni- (la necessità di sostituzione dei totem) con l’effetto (la presenza del nuovo logo): più che sufficiente per comprendere non vi sia alcun capriccio dell’Assessore alla base della scelta”.