Prosegue il confronto sul distanziamento per quanto riguarda i mezzi del trasporto pubblico. Prima l’ordinanza regionale che azzerava il distanziamento pur mantenendo sempre la mascherina, poi il parere diametralmente opposto del Governo.

La vicenda, specialmente in vista del ritorno in aula degli studenti a settembre, sembra non essersi ancora risolta. Nemmeno dopo la conferenza Stato regioni che si è data appuntamento per un nuovo incontro su questo tema per la prossima settimana. L’obiettivo dell’aggiornamento è di trovare un testo condiviso fra le istituzioni e dal Cts.

Nel frattempo, proprio in vista dell’apertura delle scuole con il conseguente importante utilizzo dei mezzi pubblici, l’Anci e le regioni avevano richiesto al Governo un contributo di un miliardo di euro per attuare il distanziamento compensando le perdite e acquistando nuovi mezzi, ma nel Decreto agosto la somma dedicata a ciò si ferma a 400 milioni.

Queste risorse sono state definite insufficienti dall’assessore regionale competente Claudia Terzi che ha ribadito: “In Lombardia resta in vigore l’ordinanza del presidente della Regione che prevede la piena occupazione dei posti. Regole applicate anche da Trenord, che consente di sedersi sul 100% dei posti”.