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Tre giovani nei guai per una serie di estorsioni a un coetaneo

Un 21enne finisce in carcere e un 19enne ai domiciliari con braccialetto elettronico per una serie di estorsioni ai danni di un 22enne della provincia. È l’esito delle due ordinanze cautelari eseguite dai Carabinieri della Compagnia di Brescia, su disposizione del GIP dopo la richiesta della Procura. Risulta inoltre indagato un terzo ragazzo, minorenne, per il quale procede la Procura presso il Tribunale per i Minorenni.

L’indagine nasce dagli arresti in flagranza del maggio 2025, quando la vittima, dopo essere stata colpita con schiaffi e pugni, sarebbe stata costretta dai tre a recarsi in un esercizio commerciale di Brescia armato di spray urticante per compiere una rapina. Il gesto avrebbe dovuto “coprire” un presunto debito di 700 euro legato a pregresse cessioni di stupefacenti. La rapina non venne portata a termine: il 22enne riuscì a chiamare il 112 e l’intervento dei militari portò al blocco di due aggressori in flagranza per estorsione.

Le verifiche successive del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno fatto emergere un altro episodio: la vittima sarebbe stata costretta a consegnare 270 euro in contanti per lo stesso presunto debito. Gli accertamenti tecnici sui telefoni degli indagati hanno confermato il quadro investigativo e portato alle misure cautelari eseguite nelle scorse ore.

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