
“Un progetto di condivisione e autonomia”. È il progetto che nascerà in Contrada Sant’Urbano, alle pendici del Castello e in una posizione invidiabile da “terrazza sopra la città”. Qui il Comune è proprietario di un immobile oggi fatiscente che necessità di una profonda opera di ristrutturazione.
La Giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica dei lavori, per un importo complessivo di 2.781.300 euro, di cui 850.845 euro finanziati tramite un bando di Regione Lombardia dedicato all’offerta di Servizi abitativi sociali (Sas) a canoni sostenibili, sia in locazione temporanea sia permanente.
L’intervento riguarda gli immobili ai civici 11c, 13, 15, 15a, 17 e 19 e punta alla realizzazione di un nuovo sistema di residenzialità temporanea e spazi condivisi proprio nel cuore del centro storico.
IL COMPLESSO E GLI ALLOGGI DA RISTRUTTURARE – VIDEO
Un complesso oggi quasi vuoto
Il complesso edilizio è formato da tre stabili disposti attorno a una corte centrale, con due vani scala e quattro accessi indipendenti. Gli edifici ospitano complessivamente 15 appartamenti (un monolocale, dieci bilocali, un trilocale e tre quadrilocali), per una superficie lorda complessiva di circa 1.300 metri quadrati.
Nel tempo gli alloggi sono stati progressivamente liberati a causa di gravi criticità igienico-sanitarie: bagni esterni alle abitazioni, problemi di umidità e muffa, alloggi sotto-soglia e barriere architettoniche. Oggi il complesso risulta quasi interamente disabitato, con solo due unità ancora occupate.
Co-housing e alloggi temporanei: 25 posti letto
Il progetto prevede la creazione di residenze temporanee per un totale di 25 posti letto, articolate in diverse soluzioni abitative.
- Civico 13: co-residenza su due piani da 14 posti letto, con spazi comuni dedicati a cucina/pranzo e soggiorno.
- Civico 15: co-residenza su due livelli da 6 posti letto, con camere doppie e spazi condivisi.
- Civico 19: due appartamenti indipendenti, un trilocale (tre posti letto) e un bilocale (due posti letto).
Al piano terra saranno collocati gli spazi comuni: reception e lavanderia al civico 11, centrale termica e deposito negli ambienti dell’ex lavatoio al civico 15.
A chi è rivolto il progetto
Le nuove abitazioni saranno destinate a studenti e lavoratori fuori sede, ma anche a nuclei familiari in cerca di una soluzione temporanea, come giovani coppie o famiglie con bambini. L’obiettivo non è solo offrire alloggi a costi accessibili, ma favorire la nascita di una comunità, promuovendo la condivisione degli spazi e l’integrazione con il quartiere e il centro storico.
Gestione sociale e servizi
Elemento centrale dell’intervento è la figura del gestore sociale, che accompagnerà gli inquilini all’ingresso negli alloggi e organizzerà incontri ed eventi per favorire la convivenza. Il gestore curerà anche le attività di informazione, il coinvolgimento delle realtà del terzo settore e il supporto all’inserimento nei servizi cittadini.
È inoltre prevista la presenza di un portiere sociale, attivo al piano terra dell’edificio per attività di orientamento, ascolto e supporto.
Tempi di realizzazione
Il recupero del complesso sarà realizzato in un unico lotto di intervento. La progettazione di fattibilità ed esecutiva è stata affidata nell’aprile 2025 a un raggruppamento temporaneo di professionisti. Il cronoprogramma prevede la consegna del progetto esecutivo entro febbraio 2026, l’aggiudicazione dei lavori entro aprile 2026, l’avvio del cantiere entro giugno 2026 e la conclusione degli interventi entro giugno 2027.