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Usare il telefono di notte “confonde” e danneggia il nostro corpo

In questa Era dominata da smartphone e qualsiasi tipo di tablet a fare le spese è la nostra salute. L’utilizzo eccessivo dei telefoni ha già di per sé conseguenze negative per la nostra salute soprattutto la notte. Tenere il cellulare in mano fino a tarda notte comporta infatti danni ai meccanismi neurofisiologici del nostro organismo.

A spiegarlo è Giovanni Battista Tura, responsabile della Psichiatria dell’Irccs Fatebenefratelli di Brescia. Secondo quanto spiegato da Tura, “ognuno di noi riproduce e riporta in sé il modello originale e originario di ‘essere umano’, quello che all’inizio della storia viveva e agiva con la luce del sole, riposava inattivo e dormiva in assenza della stessa”.

“Un numero elevato di microsistemi, apparati, sia neurologici che ormonali, continuano a seguire la stessa legge, non tarandosi certamente sulle evoluzioni del costume ma continuando ad agire in risposta alla luce come stimolo, al buio come stop. Sottoporre nottetempo tutto questo sistema a uno stimolo luminoso intenso è come dare un messaggio gravemente confondente, obbligando tale sistema ad attivarsi come se fosse giorno”.

Infine Tura ha concluso affermando che l’uso smodato del telefono durante le ore notturne provoca stanchezza e si riflette anche in modo negativo sul nostro umore.

 

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