
“Abbiamo deciso di dedicare questo Primo Maggio alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro perché riteniamo debba diventare una priorità, non solo per il sindacato ma per il Paese. Invece ci rendiamo conto che i numeri da guerra civile che testimoniano una strage sui luoghi di lavoro non è una priorità per chi governa il Paese”.
Le parole sono di Daniela Piras, segretaria generale Uiltec nazionale, oggi sul palco del 1° Maggio in piazza della Loggia.
In Migliaia hanno sfilato per le vie della città, da piazza Garibaldi fin sotto la Loggia, per chiedere sicurezza sui posti di lavoro, ma anche meno precariato e per salari più dignitosi.
“Il Governo parla del lavoro solo alla vigilia del 1° Maggio – ha proseguito Daniela Piras in un’intervista a Èlive – come per tentare di occupare spazi sui giornali, sui Tg che altrimenti sarebbero occupati da gli unici soggetti che se ne interessano, Cgil Cisl e Uil”.
PIRAS, “I NUMERI SUL LAVORO DEL GOVERNO SONO VIZIATI”
“La fotografia del Governo, con tanti più, è una fotografia viziata perchè cresce solo il lavoro povero e il lavoro povero non fa altro che creare instabilità, sfiducia nei lavoratori e nelle lavoratrici che quindi la traducono in un ‘non consumo’ che sarebeb invece ‘unico modo per poter uscire dalla crisi”