Undici coltellate costate sedici anni di reclusione. Questa la decisione dei giudici di Brescia nel primo grado di giudizio per il delitto di Fiesse avvenuto lo scorso 21 maggio. In quell’occasione Sebastian Stepinski uccise con brutalità il patrigno reo di non avergli dato delle birre. A morire in una enorme pozza di sangue fu Marino Pellegrini, genitore adottivo di Stepinski. Un delitto efferato per futili motivi. All’omicida è stata riconosciuta l’incapacità parziale di intendere e volere. Attualmente Sebastian Stepinski si trova rinchiuso in carcere ma non è escluso che presto possa essere trasferito in una struttura psichiatrica apposita.