Un caso scoppiato in queste ore a coinvolgere uno dei candidati consigliere di quartiere per via Cremona. Una fotografia ritrarrebbe il pakistano Talat Chaudhry Doga con in mano un fucile. Un Ak47, un kalašnikov simbolo spesso dei guerriglieri. La sua candidatura è stata presentata venerdì nel centro islamico della zona, dove è stata anche illustrato il suo programma. Sei i punti chiave tra i quali la parità di trattamento in tutti gli uffici pubblici; la possibilità di avere dei mediatori culturali negli ospedali per l’aiuto delle donne; disporre nei quartieri dei campi da gioco; la costruzione dei centri di comunità per riunire persone; assistenza alle persone nelle pratiche burocratiche e l’istituzione di un suo ufficio per ascoltare le esigenze delle persone. Buoni propositi molto diversi da quelli apparentemente simboleggiati nell’imbracciare un fucile.