Niente rincari: anche nel 2025 il prezzo dei biglietti del trasporto pubblico resterà fermo. Lo ha confermato il presidente dell’Agenzia TPL, Giancarlo Gentilini, nel corso della Conferenza Locale del Trasporto Pubblico.

“Per il secondo anno consecutivo, interpretando la volontà degli enti soci, non aumenteremo il costo di biglietti e abbonamenti” ha detto Gentilini. Una scelta resa possibile dai “modesti incrementi inflattivi del 2024” e dal “mancato raggiungimento di alcuni degli obiettivi di prestazione”, che hanno portato a un adeguamento tariffario molto contenuto, vicino all’1%. In sostanza, l’Agenzia ha deciso di assorbire l’aumento e non trasferirlo sui cittadini.

Ma se i prezzi restano fermi, sul servizio qualche criticità rimane. “Il 2024 è un anno in cui indubbiamente ci sono state luci e ombre” ha ammesso il Presidente. Da un lato è stato mantenuto il livello di produzione rispetto al 2023, e le segnalazioni degli utenti si sono ridotte: da oltre 900 a poco più di 300. Dall’altro, con l’avvio dell’anno scolastico 2024/2025, si è registrata “una caduta dell’affidabilità negli orari di punta”, con soppressioni pari all’1,7% delle corse, una percentuale ridotta ma significativa per l’impatto sui passeggeri.

Sul fronte dei mezzi, l’Agenzia sottolinea il miglioramento della qualità: oggi l’età media dei bus in circolazione è inferiore ai 10 anni, e nell’area urbana scende addirittura a 8, in linea con gli standard europei.

Tra le novità in corso ci sono l’estensione dei servizi a chiamata, già sperimentati a Sirmione, e il rafforzamento delle linee ad alta frequenza, come la R-link 204, che collega ferrovia e gomma in modo integrato. Cambiamenti in atto anche nella rete extraurbana e in città, con l’obiettivo di facilitare gli scambi con la metropolitana e ottimizzare le tratte.

Tutto questo si inserisce nella revisione del Programma di Bacino, lo strumento di pianificazione che farà da base alle gare da bandire nel 2026. E qui arriva il richiamo ai territori: “Uno stretto coordinamento con il territorio è indispensabile per utilizzare al meglio le poche risorse disponibili”, ha detto Gentilini. “Il ruolo delle amministrazioni comunali deve essere proattivo, anche nella riforma della governance dell’Agenzia”.