A pochi giorni dalla sospensione dell’attività per la discoteca Art Club, la Questura di Brescia ha disposto la chiusura immediata di un altro storico locale della vita notturna gardesana: il Coco Beach di via Catullo a Lonato. Il provvedimento è stato preso a seguito di un controllo effettuato nella notte tra martedì 2 e mercoledì 3 luglio. Secondo quanto accertato dagli agenti della Polizia di Stato, il locale era operativo senza alcuna licenza o autorizzazione per l’attività di pubblico spettacolo e per la somministrazione di alimenti e bevande.

Il controllo, iniziato intorno alle 22 e proseguito fino a notte inoltrata, è stato condotto dalla Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Brescia insieme al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Desenzano del Garda. Al momento dell’intervento, all’interno della discoteca era in corso uno spettacolo musicale con DJ, pubblicizzato anche sui social, con la presenza di circa 1.200 persone.

Durante le verifiche, il gestore ha dichiarato di essere privo delle autorizzazioni necessarie. Gli accertamenti successivi hanno confermato la totale assenza di documentazione regolare per lo svolgimento delle attività.

Da via Botticelli fanno sapere che ciò creava anche “consistenti problematiche per l’ordine pubblico e per la sicurezza, l’incolumità e la salute delle persone”, sia clienti che lavoratori.

Alla luce delle gravi irregolarità riscontrate, la Questura ha ordinato la chiusura della discoteca, ha denunciato il titolare alla Procura della Repubblica per violazioni al Codice Penale e al Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, e lo ha sanzionato con oltre 5.000 euro di multa.

“Il rispetto delle normative che regolano la gestione di un Pubblico Esercizio sono fondamentali per garantire la sicurezza dei clienti e dei dipendenti – ha sottolineato il questore Paolo Sartori – Per questo motivo i controlli che vengono effettuati in bar, discoteche e, più in generale, in tutti i locali aperti al pubblico sono finalizzati a verificare che tali normative vengano applicate con rigore, e ciò anche per evitare che coloro che cercano di eludere la legge possano agire indisturbati in un contesto di vera e propria concorrenza sleale nei confronti di chi, invece, tali leggi le rispetta con correttezza e senso civico”.