Telenovela Brescia 1911, puntata n. 4.
Nelle scorse ore Alessandro Lucà, con una nota, aveva definito “concreta la disponibilità della Loggia ad un confronto e ad un approfondimento del progetto di rilancio del Brescia Calcio” con la matricola che, ad oggi è però nelle mani di Cellino. Un progetto teso a salvaguardare i 114 anni di storia del Brescia Calcio. Lucà aveva anche riferito di avere un progetto strutturato, supportato da imprenditori bresciani e alcuni nomi li aveva comunicati proprio alla Loggia a sostegno della solidità dell’iniziativa.
LA SMENTITA DELLA LOGGIA
Ma a stretto giro è arrivata una nota di “precisazioni” che sa più che di smentita e di presa di distanza da un interessamento del Comune di Brescia annunciato da Lucà.
“In seguito alle recenti dichiarazioni dell’Asd Brescia 1911, – si legge nella nota diffusa dall’ufficio stampa di palazzo Loggia – il Comune di Brescia ritiene doverose alcune puntualizzazioni.
Abbiamo sempre operato in piena trasparenza e nel rispetto delle norme, per garantire il futuro del calcio a Brescia. In questo periodo, si sono tenuti, per cortesia istituzionale, incontri formali con diversi soggetti interessati a un rilancio sportivo della città. Tali incontri, tra cui quello con il Signor Lucà e l’Asd Brescia 1911, sono stati semplicemente momenti di ascolto e di confronto istituzionale.”
Il Comune, poi, nella nota, smentisce un passaggio cruciale della vicenda, ovvero il fatto che Lucà abbia reso edotta la Loggia dei nomi ceh starebbero supportando il suo progetto.
“In particolare, – scrive il Comune – si evidenzia che l’Asd Brescia 1911 ha avanzato richieste non suffragate da alcuna dimostrazione di sostenibilità del suo progetto. A maggior ragione, riteniamo che l’unico progetto concreto, strutturato e credibile per il rilancio del calcio professionistico a Brescia sia quello presentato in Loggia della Union Brescia del presidente Giuseppe Pasini, con il supporto della sua struttura e il sostegno di alcuni importanti imprenditori e sponsor.
Ricordiamo, inoltre, che è stato fatto un bando per l’affidamento del nostro impianto sportivo Stadio Mario Rigamonti, che prevedeva anche l’impegno dell’aggiudicatario di rappresentare la città di Brescia in un campionato professionistico”.