È finita in manette la giovane di 20 anni che, nel corso di controlli straordinari alla stazione ferroviaria di Brescia, ha aggredito un agente ferendolo. L’episodio è avvenuto durante un’operazione interforze ad “alto impatto”, disposta dal Questore Paolo Sartori in occasione del ponte di Ferragosto per prevenire episodi di microcriminalità nelle aree più sensibili della città.

Secondo quanto riferito dalla Questura, la ragazza – in evidente stato di alterazione – è stata notata mentre colpiva al volto un coetaneo. Alla vista degli agenti, avrebbe reagito con insulti e minacce, arrivando a sferrare un calcio a un finanziere e tentando la fuga. Bloccata dopo un breve inseguimento, ha strattonato un poliziotto trascinandolo verso le scale mobili e provocandogli una lesione alla spalla, con 21 giorni di prognosi.

La giovane è stata arrestata per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, oltre che per lesioni aggravate, e messa a disposizione della Procura.

Nel complesso, l’operazione ha portato al controllo di 190 persone – di cui 40 con precedenti – e 18 veicoli, con varie sanzioni, tre ordini di allontanamento dal territorio nazionale, sette fogli di via e due divieti di accesso ai pubblici esercizi.

“Tradizionalmente, nei periodi festivi assistiamo a notevoli afflussi di turisti che raggiungono la nostra Città e la nostra Provincia per visitare mostre, Palazzi storici ed iniziative culturali di vario genere. Con il moltiplicarsi delle iniziative commerciali e turistiche, i fenomeni di microcriminalità tendono anch’essi a diffondersi in maniera fisiologica – ha precisato il questore Sartori – Ed è proprio in questo contesto che le attività di prevenzione poste in atto dalle Forze di Polizia, oltre a rendere concreta la percezione di sicurezza da parte di cittadini e visitatori, ci consente di far fronte e di tenere sotto controllo le diverse espressioni di illegalità, evitando che possano qui radicarsi fenomeni delinquenziali e soggetti dediti ad attività criminali che non hanno titolo per permanervi, spesso commettendo reati che infondono particolare allarme sociale e compromettono la civile convivenza”.