
Piazza della Loggia a Brescia si è colorata di un grande tappeto blu: 1.335 quadrotti di lana, uniti per formare una gigantesca bandiera dell’Europa, l’opera partecipata che Viva Vittoria ha realizzato per la chiusura del Festival della Pace 2025.
Un progetto nato tre mesi fa, costruito giorno dopo giorno da centinaia di volontarie e volontari che hanno lavorato ai quadrotti, li hanno assemblati e poi stesi in piazza per dare vita all’installazione conclusiva del festival.
“Finalmente l’opera relazionale condivisa è compiuta – ha spiegato Cristina Begni, presidente di Viva Vittoria – Abbiamo creato 1.335 coperte, metri quadrati di blu per il Festival della Pace. È stata una corsa contro il tempo, ma ce l’abbiamo fatta. È bellissimo. E soprattutto abbiamo rimesso in moto un’energia enorme con tutte le volontarie e i volontari che si sono spesi senza sosta”.
Il presidente del Consiglio comunale Roberto Rossini ha sottolineato il messaggio simbolico dell’opera: “L’Europa si tesse con pazienza e con un po’ di fatica, ma con un disegno unico. Il Festival della Pace ha voluto ricordare che la pace si costruisce così: giorno per giorno, come si tesse un lavoro a maglia”.
Per la sindaca Laura Castelletti, la bandiera condivisa richiama il valore della collaborazione: “La pace è un’opera collettiva che si costruisce quotidianamente. Le donne di Viva Vittoria, con questa grande bandiera fatta a maglia, ci ricordano l’importanza di una rete di solidarietà. È lo stesso lavoro che portiamo avanti con le città gemellate: una diplomazia urbana che si fonda sui valori europei di libertà, democrazia, diritti e solidarietà”.
La grande bandiera della Pace europea ha così chiuso l’edizione 2025 del Festival, lasciando in piazza un’immagine potente: un intreccio di mani e di storie che diventano un’unica trama.




















































