La casa di Emanuele Severino, il noto filosofo bresciano scomparso il 17 gennaio 2020, diventa un centro studi per diffondere e approfondire il suo pensiero.

“Casa Severino” – situata in via Callegari – sarà aperta a studenti e ricercatori per 150 ore l’anno, anche se l’intenzione è quella di allargare gli accessi anche ad un più vasto pubblico di ammiratori e appassionati.

L’accordo è stato stipulato tra il Comune di Brescia, che ha messo a disposizione 12mila euro all’anno per i prossimi nove anni, e la famiglia, che rimane proprietaria dell’immobile.

Tutte le iniziative saranno promosse dall’Associazione Studi Emanuele Severino (ASES) e dal Comune.

Attualmente sono in corso il riordino della biblioteca, la catalogazione dei libri, l’inventario e la digitalizzazione dell’archivio.