Aggressione a Peschiera: confermati arresti domiciliari per un 41enne

È stato convalidato il fermo del presunto aggressore del giovane di Tremosine picchiato con un pugno e costretto a ricorrere alle cure ospedaliere a Verona dopo l’aggressione avvenuta a Peschiera del Garda. Loris Osti era stato colpito violentemente dopo una lite iniziata in un fast food e terminata poche ore più tardi con la rissa al porto di Peschiera. Una caduta a terra rovinosa con il volto tumefatto che aveva costretto gli operatori salinati e il personale dell’ospedale di Borgo Trento a effettuare un’operazione chirurgic per ridurre l’emorragia frontale. Le sue condizioni sono in netto miglioramento. Nelle ore immediatamente successive al fatto i Carabinieri avevano fermato una persona, un 41enne di Costermano, accusato di lesioni personali gravissime nei confronti del giovane. Loris, in compagnia di tre amici, era giunto domenica sera sulla sponda veronese per partecipare all’ultima giornata del triduo della festa delle Fate di Garda. Pare sia volata qualche parola di troppo all’interno di una pizzeria e che poi, a fine serata, il gruppo abbia casualmente incontrato casuale con il titolare del locale e un suo amico 41enne: sarebbe stato quest’ultimo a colpire Loris. L’uomo ritenuto l’aggressore di Loris l’uomo è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari al quale ha dato la propria versione dei fatti. Ha raccontato del diverbio avvenuto in pizzeria e poi del secondo incontro sul lungolago, ammettendo di aver colpito Loris «con uno schiaffo a mano aperta», a seguito del quale il ragazzo è caduto per terra battendo violentemente il capo. Lo avrebbe fatto per difendere l’amico. Il giudice ha convalidato il fermo, disponendo nei confronti del 41enne l’obbligo di dimora nel Comune di Costermano, con la possibilità di lasciare la casa per raggiungere il posto di lavoro.

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