La cosiddetta “zona 30” è arrivata anche nel quartiere Primo Maggio. Si sono infatti conclusi i lavori per realizzare tutti i vari interventi che renderanno la zona interessata più sicura e – perché no – anche più bella. Il costo totale per questa nuova regolazione viaria è stato di 212mila euro.

Con questo intervento è stata realizzata un’isola ambientale al fine di migliorare la sicurezza della circolazione dell’utenza debole (pedoni e ciclisti) e migliorare l’accessibilità e la vivibilità del quartiere.

A completamento delle opere edili, terminate nelle scorse settimane e consistenti in attraversamenti e intersezioni rialzati, isole salvagente e riqualificazione fermate bus, sono state ora ultimate, grazie alle favorevoli condizioni climatiche, anche le opere a verde e il tracciamento della segnaletica orizzontale e verticale, oltre alla posa dei cuscini berlinesi.

I lavori si sono sviluppati in cinque aree di intervento, interessando le principali vie del quartiere. L’intervento più rilevante ha riguardato la via Divisione Acqui, su cui erano state evidenziate le maggiori criticità in termini di elevate velocità di transito, nella quale sul lato ovest è stata realizzata la porta di accesso alla Zona 30 e un tratto di senso unico alternato e sul lato est, nel tratto compreso tra via passo Aprica e via Dalmazia, è stata operata una riorganizzazione dello spazio stradale, con ricollocazione dei parcheggi sul lato sud e realizzazione di una pista ciclabile sul lato nord così da collegare via Dalmazia con la zona baricentrica del quartiere.

Ulteriori interventi sono stati realizzati in via Rose di Sotto, con realizzazione della porta di accesso alla Zona 30, in via Quartiere I Maggio, con la messa in sicurezza dell’intersezione, e in via Rose di sotto con la messa in sicurezza dell’intersezione con via passo Croce Domini.

L’isola ambientale è stata definita con l’istituzione della Zona 30 e delle strade residenziali.

Sulla scorta di una sperimentazione oggetto di specifica autorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono stati infine posati quattro elementi di traffic calming, denominati cuscini berlinesi, in corrispondenza dell’accesso a tre strade residenziali.

Nei prossimi mesi sarà monitorata la sperimentazione dei cuscini berlinesi, così da recepirne l’utilizzo nel Regolamento Viario del Comune di Brescia al fine di diffonderne il ricorso in altri contesti cittadini, e sarà effettuato un focus progettuale per il tratto ovest di via Divisione Acqui, al fine di coniugare gli obiettivi di sicurezza stradale e mobilità sostenibile con quelli di rigenerazione urbana.