Sono iniziati oggi i saldi invernali e anche i 9mila negozi bresciani coinvolti nelle svendite si preparano per accogliere la clientela. Per quanto riguarda la nostra Provincia, quest’anno, il Centro studi di Confcommercio ha stimato un valore complessivo di oltre 100 milioni di euro, in aumento quindi rispetto ai 99 milioni dello scorso anno.

Dati che fanno ben sperare un settore che nei mesi passati, proprio per l’inflazione, aveva patito le conseguenze della contrazione dei consumi. I negozi fisici mantengono saldamente la preferenza dei consumatori, battendo le vendite online: li sceglie infatti l’83%, contro il 51% che prevede di acquistare a distanza. E secondo quanto emerso dalle ultime indagini a convincerli è proprio la sensazione di avere più garanzie nei punti vendita fisici.

Ma quanto prevedono di spendere i consumatori? Secondo un sondaggio Ipsos, il budget medio sarà di 267 euro anche se il 38% prevede di spenderne meno di 150. Il 40% degli intervistati punta ad andare a colpo sicuro avendo già individuato cosa acquistare e prevede di farlo fin da subito, entro domenica 7 gennaio, per evitare di rimanere a bocca asciutta. Il 56% invece, comprerà solo se incapperà in un’offerta davvero convincente.

Resta però il problema del clima. Le temperature più elevate della media delle ultime settimane, hanno contribuito a un calo medio per quasi la totalità delle imprese del -46% delle vendite delle collezioni autunno inverno.

“I saldi iniziano in un periodo eccessivamente precoce rispetto al fine stagione – aveva commentato Francesca Guzzardi, presidente di Fismo Confesercenti della Lombardia Orientale – se invece si svolgessero nel momento giusto, rappresenterebbero un’occasione di grande interesse economico sia per gli operatori commerciali sia per i consumatori”.