Fin dalle prime luci dell’alba ad Angolo Terme sono ripresi i lavori per sistemare il paese massacrato dalla tempesta di martedì sera. Mazzunno, una frazione di Angolo, è stata la località più colpita e danneggiata. 68 le persone evacuate martedì notte su ordinanza del sindaco dopo che una valanga di fango e detriti aveva colpito il paese.

Gli sfollati per ora sono ancora sei, ma i Vigili del fuoco, insieme ai volontari della Protezione Civile di Angolo ed Anfurro, stanno lavorando intensamente per ristabilire la normalità. Angolo Terme dunque deve rialzarsi ancora dopo il secondo nubifragio in meno di un mese. Restano ancora chiuse le due strade d’accesso a Mazzunno. Via Bregno è bloccata da una frana, mentre Viale terme è stato completamente allagato e riempito di fango.

Preoccupa ancora la zona al ponte di Angolo Terme. Come successo a fine maggio, l’acqua ha esondato senza creare gravi problemi. Saranno comunque giornate impegnative per ristabilire l’ordine in tutto il paese. Intanto il settore strade della Provincia ha confermato la chiusura per sei giorni della provinciale che porta in Valle di Scalve.