La connessione tra antiriciclaggio e denaro contante, c’è. Una connessione emersa chiaramente anche nel corso del convegno “antiriciclaggio e criptovalute. L’evoluzione normativa” promosso da Bcc Agrobresciano nell’aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Brescia.

E della connessione tra criptovalute e antiriciclaggio ha parlato Andrea Cavaliere, avvocato penalista del Foro di Brescia. “il limite a 1000 euro -dice Cavalere a Èlive- a mio modo di vedere è eccessivamente basso perchè c’è un’economia che non per forza deve essere un’economia illegale che si muove sull’utilizzo di banconote; 5 mila è forse eccessivo e allora si che potrebbe ipotizzare un aumento dei problemi di natura riciclatoria perchè c’è maggior contante che circola. Forse – conclude Cavaliere – una via di mezzo corretta potrebbe essere a 2-3 mila euro”