Parola d’ordine ripartire. Questo il dictat imposto questa settimana da Eugenio Corini alla propria squadra. L’allenatore di bagnolo Mella ha già archiviato la sconfitta contro il Venezia cercando di infondere nuova fiducia in tutta la rosa in vista del delicato scontro di domenica allo stadio Rigamonti contro il Livorno. Imparare dagli errori e farne tesoro, questo ha più volte intimato e urlato ai propri giocatori il tecnico biancoazzurro. La gara persa in Laguna ha dimostrato cosa serve per tenere il passo delle grandi in Serie B: squadra attenta ad ogni particolare, sul pezzo per 90′ con una aggressività che deve essere pari se non superiore all’avversario. In mancanza di uno solo di questi aspetti possono nascere sconfitte o problematiche. Domenica si torna a giocare allo stadio Rigamonti. Davanti al proprio pubblico il Brescia non ha mai perso da inizio della stagione sfoderando, nell’ultimo periodo, grandi prestazioni come quelle con Padova e Verona. Di fronte le rondinelle troveranno un Livorno dell’ex Diamanti rinfrancato dal pareggio a reti inviolate con il Cittadella e appeso al filo della speranza di una salvezza difficile. Dal punto di vista della formazione rientreranno Sabelli e Ndoj squalificati a Venezia. Possibile il rientro in difesa di Gastaldello per Cistana con Morosini candidato ad una maglia da titolare. Proprio il “Moro” potrebbe essere l’ago della bilancia per l’esclusione di Spalek con Tremolada ancora ai box per infortunio. Sicuro assente Mateju che, al pari del compagno, attende con trepidazione l’evolversi delle decisioni societarie sul suo futuro. Una non convocazione per domenica sarebbe già un primo indizio di un addio al Brescia per un ritorno al Brighton.