Nessun grande annuncio, nessuna novità. La tanto attesa conferenza stampa convocata d’urgenza al centro sportivo di Torbole Casaglia non era per annunci vari, bensì più per un appello. Dietro al microfono si è presentato il direttore generale Luigi Micheli, non il presidente Massimo Cellino.

I concetti di base sono facilmente intuibili: il clima attorno al Brescia Calcio non è certo dei migliori, alla luce delle prestazioni sportive, dei ripetuti cambi in panchina, delle dimissioni di due membri del CdA.

Micheli ha voluto ancora una volta porre l’accento sullo stato di salute economica in cui si trova il club guidato dall’imprenditore sardo.

Poi il tema forse più centrale dell’incontro: l’aspra contestazione. Secondo Micheli, una contestazione “che ha superato il civile convivere”. Viene infatti citato un lancio di uova contro la sede, oltre alla denuncia di una tentata aggressione nei confronti di Cellino stesso a Torbole. E proprio in tal proposito il Dg ha annunciato denunce e provvedimenti.

La notizia del giorno è indubbiamente il passo indietro di due Consiglieri del club. Secondo Micheli una decisione maturata proprio a causa di questo clima teso. Settimana prossima si riunirà il CdA per la ratifica.