Massimo Cellino torna al lavoro. Al termine di una mini vacanza di una settimana dopo le fatiche che hanno portato i Brescia alla vittoria del campionato e alla promozione in Serie A, il presidente biancoazzurro è determinato a dare una scossa all’ambiente. Sul tavolo dell’imprenditore sardo ballano tre argomenti peculiari: stadio, allenatore e direttore sportivo. Per la questione stadio oggi è l’ultimo giorno utile per presentare le domande in comune per il bando. Il Brescia parteciperà probabilmente da solo alla corsa per aggiudicarsi il bando. Dopo l’apertura delle buste Cellino inizierà i lavoro per rendere più vivibile e adeguato il Rigamont alla Serie A. Nelle idee del patron ci sarebbe la realizzazione di una curva nord nuova da 5000 posti, seggiolini nella zona della gradinata bassa, sky box nella tribuna parterre e infine la sistemazione della curva sud per una capienza di altri 4500 posti. Titalie portato cosìa circa 20 mila spettatori. I nodi per Massimo Cellino sono anche altri come la situazione Direttore Sportivo. Ormai pare certo il divorzio con Francesco Marroccu. Divorzio dettato da divergenze di vedute. Al suo posto pronta la promozione di Stefano Cordone. Per il ruolo di direttore generale scendono le quotazioni di Mirabelli. Infine sul fronte allenatore atteso il faccia a faccia con Eugenio Corini. Nelle ultime ore si è ipotizzato un dietrofront di Cellino il quale pareva intenzionato a cambiare giuda tecnica. Stefano Pioli rappresenta una valida alternativa da tenere in considerazione.