La 1000 Miglia si è chiusa con un biancio più che positivo. La 37° rievocazione storica della corsa che ha rappresnetato epoche della storia d’Italia e del mondo dei motori corsa tra il 1927 ed il 1957 chiude i battenti facetto incetta di consensi. Macchina organizzativa perfetta quella del gruppo guidato da Aldo Bonomi e Franco Gussalli Beretta. Lungo il percorso di 1803 km è andata in scena la festa del popolo, l’amore per il mondo dei motori e lo spirito di aggregazione che solo la corsa della Freccia Rossa riesce a fare. Unità d’intenti tra tutti i comuni attraversati con la bellezza dell’Italia messa in vetrina dalla corsa più bella del mondo con Siena a vincere la palma della vincitrice della speciale classifica delle piazze più belle e calorose. E’ stata la vittoria di Brescia, della nostra città che una volta ancora ha rappresentato il cuore pulsante della manifestazione non solo per la presenza delle operazioni di punzonatura, partenza e arrivo ma per tutta una serie di iniziative collegate alla 1000 Miglia. La vittoria dei bresciani che in massa sfidando anche le intemperie sabato hanno salutato l’arrivo delle vecchie signore dell’automobile. Peccato solo aver visto una Brescia non certo gremita per la “Notte bianca della 1000 Miglia” complice la pioggia a rovinare i piani di tutti, organizzatori e pubblico. E’ stata la vittoria della brescianità portata sul palco vittoria da Daniele Bonetti che in coppia con il siciliano Giovanni Moceri hanno trionfato della corsa. Brescia rappresentata sul podio anche dalla coppia composta dagli specialisti Andrea Vesco e Andrea Guerini con l’argentino Jan Tonconogy a doversi accontentare della terza posizione. L’edizione 2019 si chiude con il sorriso sulle labbra di chi ha partecipato e di chi ne ha assaporato il dolce gusto. Ora l’appuntamento è già fissato per il prossimo anno.