Fotografia, arte antica e archeologia sono i pilastri di un palinsesto in continuità con il programma di Fondazione Brescia Musei. Dopo il successo ottenuto nel corso del 2023, ora si raccolgono i frutti ma si è anche proiettati al futuro per confermare i numeri da record.

Fondazione Brescia Musei e il Comune di Brescia sono quindi al lavoro per confermare il potenziale culturale e attrattivo della nostra città con i grandi eventi e la cura del patrimonio. I musei continueranno inoltre a essere gratuiti per i cittadini bresciani. Un segnale presente quindi non solo nell’anno di Brescia Capitale, anno in cui questa politica di welfare culturale ha dimostrato il proprio successo con quasi 60.000 visitatori residenti.

“Il programma è davvero ricco di eventi e appuntamenti da non perdere – ha detto Stefano Karadjov, Direttore Fondazione Brescia Musei – A marzo partiremo con 120 opere dell’artista Franco Fontana, a cura dello “Studio Fontana” per raccontarlo negli ultimi suoi 70 anni di lavoro e poi ad ottobre il nostro territorio ospiterà una grande mostra dedicata al Rinascimento”.

Il programma completo

Il ruolo di apripista spetta, in occasione della ricorrenza del primo anno di apertura del Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia, alla mostra La spedizione dei Mille. Memoria e racconto nel reportage pittorico di Giuseppe Nodari, a cura di Giulia Paletti e Enrico Valseriati (Museo di Santa Giulia, 27 gennaio – 7 aprile), un percorso espositivo realizzato in collaborazione con l’Associazione AMICHÆ e che, attraverso le memorie grafiche di Giuseppe Nodari, patriota, artista, medico originario di Castiglione delle Stiviere, narra l’emozionante impresa della Spedizione dei Mille.

L’arrivo della primavera vedrà il ritorno di uno dei format più attesi e apprezzati dal pubblico: il palinsesto del Brescia Photo Festival, che giunge quest’anno alla sua settima edizione. Promosso da Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei, in collaborazione con il Ma.Co.f – Centro della Fotografia Italiana, con la curatela artistica di Renato Corsini, dall’8 marzo la kermesse porterà nei luoghi espositivi più prestigiosi della città e della Provincia (come, ad esempio, per la prima volta, al Vittoriale degli Italiani) un programma articolato di mostre con alcuni dei nomi più importanti e celebrati della fotografia italiana contemporanea, tra cui Federico Garolla, Chiara Samugheo, Carlo Orsi.

Come ogni anno il fulcro del Brescia Photo Festival sarà il Museo di Santa Giulia che ospita, dall’8 marzo al 28 luglio, l’importantissima mostra monografica dedicata a Franco Fontana, uno dei pionieri della fotografia a colori, in occasione dei suoi novant’anni, ricca dei portfolio più significativi del maestro. La grande rassegna, dal titolo Franco Fontana. Colore, curata dallo Studio Fontana, promossa dalla Fondazione Brescia Musei e co-prodotta con Skira presenterà 122 immagini realizzate dal 1961 al 2017.

In contemporanea, sempre dall’8 marzo al 28 luglio, il Museo di Santa Giulia accoglie una mostra inedita, Galimberti. Brescia, Piazza Loggia 1974, che ricorda, in occasione del suo cinquantesimo anniversario, la strage di Piazza della Loggia del 28 maggio 1974.

Il Museo di Santa Giulia accoglierà nell’ambito del palinsesto del Brescia Photo Festival un’ulteriore mostra promossa in collaborazione con Freccianera Fratelli Berlucchi, esito di un allestimento site specific nelle Sale dell’Affresco, curata dallo stesso artista: dal 23 aprile al 1 settembre sarà proposta la prima personale cittadina di Gabriele Micalizzi –Legacy– fotogiornalista e reporter di guerra italiano, fondatore e membro del collettivo Cesura, che si concentrerà sull’aspetto materico della fotografia.

Aprile sarà il mese dedicato all’arte contemporanea, che, ancora una volta, Fondazione Brescia Musei pone in dialogo con il patrimonio monumentale della città, nell’ambito della valorizzazione dell’eredità Romeda per gli artisti contemporanei. Protagonista sarà lo scultore bresciano Giuseppe Bergomi, da oltre quarant’anni protagonista della scena nazionale e internazionale con le sue figure austere e sospese.

Dal 19 aprile al 3 novembre, le sculture di Bergomi popoleranno gli spazi del Grande Miglio in Castello e i chiostri del Museo di Santa Giulia, in un dialogo costante tra la solennità del bronzo, la corposa dolcezza della terracotta e la grazia sensuale del colore. La mostra sarà visitabile gratuitamente da tutti, sia al Grande Miglio, sia percorrendo il Corridoio UNESCO.

L’estate 2024 si conferma per i Musei bresciani e il Castello il periodo dedicato alle grandi manifestazioni all’aperto. Tornerà nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre, nella suggestiva sede del Parco delle Sculture del Viridarium del Museo di Santa Giulia l’apprezzata proposta L’Eden d’estate, il cinema all’aperto del Nuovo Eden che propone tre mesi di appuntamenti con il meglio della programmazione cinematografica nazionale e mondiale, prime visioni e ospiti d’eccellenza.

A ottobre aprirà al pubblico Il Rinascimento di Brescia. Lo spirito della città (Museo di Santa Giulia, 18 ottobre – 16 febbraio 2025), a cura di Roberta D’Adda, Filippo Piazza ed Enrico Valseriati, un progetto che vuole tratteggiare un percorso alternativo intorno al Rinascimento bresciano, ribaltando la prospettiva tradizionale incentrata sui singoli artisti e mettendo sotto la lente d’ingrandimento un’intera epoca, che coincide con la prima metà del Cinquecento, per comprendere appieno le motivazioni e le radici più profonde alla base della fioritura della scuola artistica bresciana.