foto Pallacanestro Brescia

Coraggio, energia, orgoglio, attributi. Questi alcuni dei punti forti della Pallacanstro Brescia andata in scena questa sera al PalaRadi. Un derby che aveva il sapore di spareggio, per obiettivi diversi sia chiaro: cremona aveva ancora la possibilità di giocarsi una post season, Brescia invece doveva conquistarsi la salvezza.

Salvezza che è stata sudata ma che è arrivata, in una partita strana, con tanti problemi a cominciare dal roster. Nel primo tempo infatti Kalinoski subisce un colpo da Moss ed è costretto a concludere la sua partita, assenza pesante oltre a quella di Vitali. 25-26 il primo quarto, tanto Burns e tanto Jervis Williams, il duello sotto le plance è gigantesco. Secondo quarto che inizia sulla falsa riga del primo, con la squadra di Galbiati che si aggrappa anche alle schiacciate di un grande Lee: 22-17 e 47-43 in totale alla fine dei primi venti di gioco, c’è comunque vita in casa Brescia.

Un secondo tempo che a differenza dei soliti viene approcciato in maniera egregia da Crawford e compagni. Proprio quel Crawford tanto discusso, e giustamente, stasera si è letteralmente preso la responsabilità di fare la differenza, assieme a due insoliti protagonisti: Bortolani e Parrillo. 61-59 alla terza sirena. L’ultimo quarto è intenso e pieno di energia al PalaRadi, ci si gioca tanto: Burns sale in cattedra ma è in buona compagnia, Crawford segna da tre e si prende pure il fallo, Bortolani e Parrillo segnano ed entrano in ritmo, particolarmente il primo.

Dopo un pasticcio difensivo di Parrillo, è Bortolani a chiudere i discorsi con la schiacciata che vale il 94-89, complice un antisportivo fischiato a Cremona. 23 i punti per il giocatore di proprietà Olimpia, Burns ne segna 17 e cattura 12 rimbalzi, Crawford ne mette 14. La leonessa è salva, al termine di una stagione difficile, strana.