In un PalaLeonessa se possibile più infuocato del solito (visto l’avversario di giornata, è possibile eccome), la Pallacanestro Brescia affronta Pistoia per provare a confermare il proprio primario in solitaria.

Il match inizia su ritmi alti e si segna da entrambe le parti. Poi i padroni di casa danno il primo strappo e dopo cinque minuti di gioco sono avanti 15 a 7. Infallibile Della Valle dalla lunetta, un Akele sugli scudi e più in generale una Germani che fa una di quelle partenze al fulmicotone a cui ci ha abituato, fa subito pensare a una partita in discesa. Alla prima pausa Brescia è avanti 27 a 13, e pure il baby Tanfoglio trova qualche secondo di parquet.

Gli ospiti inaugurano il secondo periodo con un 2+1, ma subito dopo Massinburg è bravo a fare lo stesso. Alla Germani va tutto bene: la palla gira con naturalezza nella costruzione dei tiri ed entrano anche le triple. Sul 39 a 18 coach Brienza chiama il primo timeout. Al rientro la Esra riesce a rosicchiare qualche punto e la tripla di Hawkins che vale il 41 a 27 spinge Magro a fermare il gioco. Si segna un po’ da entrambe le parti e a 2 minuti abbondanti dall’intervallo un’altra tripla ospite (questa volte di Moore) convince il coach bresciano a optare per un altro minuto di sospensione. 48 a 37 Brescia. Christon ne fa due, ma Wheatle tre. Poi Adv e Burnell riportano a 14 lunghezze il vantaggio Germani. Sempre il numero 4 segna in acrobazia con non poche recriminazioni per un mancato fischio e nuovo timeout Esra, il tutto quando mancano 8 secondi alla sirena. Il tiro disegnato da Brienza va, ed è da tre. Alla pausa lunga 56 Brescia, 45 Pistoia.

Ogbeide segna i primi due punti del secondo tempo. In generale le squadre fanno però fatica a trovare il canestro. Brescia sembra quasi inceppata e anche quando costruisce due buoni tiri da tre per Akele, li sbaglia. Pesante il parziale in quattro minuti: 9 a 0 e inevitabile timeout Brescia. La Germani riesce finalmente a sbloccarsi con Petrucelli dalla lunetta, ma Hawkins colpisce ancora da tre e una partita che sembrava chiusa è più che mai riaperta: 58 a 57. Massinburg si prende un tiro dall’arco che prova anche a riaccendere gli animi, ma di nuovo Hawkins punisce da tre. Triple che continuano a premiare Pistoia. Fortunatamente dall’altro lato del campo Bilan non molla e mantiene i suoi in vantaggio. 74 a 71 alla sirena, dopo una strenua difesa bresciana figlia di un fischio più che dubbio su Christon. Lo stesso numero zero, alla sirena si vede fischiare un tecnico che significa quarto fallo.

Dopo il libero sbagliato da Moore, Varnado riparte dall’arco. Cobbins ne schiaccia due, ma Pistoia replica ed è pareggio 76 a 76. Cobbins è l’uomo simbolo di questa fase di partita riconsegnando il vantaggio ai suoi, ma non basta per innescare una nuova fuga. A cinque dal termine Massinburg fa esplodere il palazzo con la tripla dell’87 a 80 che porta al timeout Esra. Si riparte e il numero cinque concede il bis. A questo punto si sblocca anche Petrucelli sempre da tre e Christon segna il 95 a 85. Gli ultimi minuti sembrano i primi: la Germani si riaccende e lascia spazio alla festa. Fortunatamente non ai rimpianti. Termina 109 a 90. Mvp il sesto uomo Massinburg che chiude con 27 punti.