Al termine c’è stato anche il tempo per qualche autografo e scambio di battute con un piccolo gruppo di fan speranzosi e subito soddisfatti dal celebre chitarrista ex Genesis. Prima un concerto durato quasi due ore, un viaggio nella storia della vecchia band di Steve Hackett e della sua poduzione solista con cui si è aperta la setlist.

Musica per veri intenditori, eseguita con maestria dal protagonista della prima serata del Brescia Summer Music 2023 e da chi oggi lo accompagna sui palchi di mezzo mondo.

La seconda parte, la più corposa e attesa, ha visto l’esecuzione integrale dell’album Foxtrot nei 50 anni dalla sua uscita. E parlando di Foxtrot il momento più atteso non poteva che essere la suite di 25 minuti Supper’s Ready. Con il suo crescendo fino all’apoteosi finale e con i suoi assoli in puro stile Hackett è stata seguita quasi con solennità secondo dopo secondo dal folto pubblico.

Molto gradito il bis, con due pezzi classici del repertorio come la potente Firth of Fifth dall’album di pochi mesi più giovane Selling England by the Pound e l’energica versione Hackettiana di Los Endos, unica licenza più moderna del repertorio Genesis.