Si trova in stato di fermo in Nepal, con l’accusa di aver sottratto un reperto archeologico proibito in un tempio. Il 27enne bresciano Tiziano Rocchi, docente di Arti Visive all’Accademia Santa Giulia, ora è in ospedale per alcune patologie pregresse ma avrebbe anche rischiato il carcere.

Il fatto risale allo scorso lunedì, ma la notizie è stata resa pubblica solo oggi. Fin dalle prime ore però, la Farnesina ha avviato le procedure per seguire la vicenda. Il Ministero si è attivato attraverso il consolato onorario di Kathmandhu, l’ambasciata italiana di New Delhi, competente anche per il Nepal, e più, da vicino, il consolato italiano a Calcutta.

Il docente bresciano, secondo l’accusa, avrebbe raccolto un frammento in legno durante la visita a un tempio di Bhaktapur. La difesa invece, afferma che i reperti sono si stati raccolti dal ragazzo, ma solo per osservarli prima di riporli dove si trovavano in origine.

Domenica il console Gianluca Rubagotti ha fatto visita a Rocchi nell’ospedale di Kathmandhu, dove è stato condotto dopo il fermo a seguito di una richiesta avanzata dal legale che il consolato ha trovato per lui. Robagotti ha affermato di aver trovato il bresciano in discrete condizioni di salute.