Al momento la certezza è solo una: che sia una donna. È l’unica conferma che arriva dagli inquirenti.

Le condizioni in cui si trovava, a pezzi, in sacchi neri di cellophane, in pessimo stato di conservazione, non consentono, al momento, di poter accertare segni di violenza o stabilire, senza un accurato esame autoptico, la causa della morte.

Anche sull’identità della donna si sta lavorando partendo, come sempre in questi casi, da denunce di scomparsa.

Ancora sconosciute anche le tempistiche relative sia al decesso che al momento in cui è stato occultato il cadavere.

Le indagini dei Carabinieri sono estese al tutto campo, a 360 gradi senza escludere al momento alcuna ipotesi.