Il caro bollette si fa sentire e anche Federalberghi Brescia lancia l’allarme. Un’impennata che i professionisti della ricettività bresciana ormai definiscono insostenibile. I dati raccolti dall’associazione di categoria infatti dipingono aumenti di circa il 200% che si spingono anche fino al 300% rispetto a un anno fa.

“Si tratta di un dato insostenibile – spiega il vicepresidente vicario Alessandro Fantini – perché dobbiamo fare i conti anche con gli aumenti legati all’acquisto di beni e servizi necessari per il nostro lavoro come i prodotti alimentari e la lavanderia. Inoltre, bisogna tenere conto che il nostro consumo di energia e gas è costante per tutta la giornata, basti pensare all’aria condizionata in estate e al riscaldamento in inverno”.

Non bastano quindi i numeri di un’estate da record, il possente ritorno del turismo con cifre superiori al pre-covid. Ci sarebbe infatti il richio di chiusura anticipata per alcune strutture stagionali, quando invece in un’annata così positiva sarebbe normale posticiparla. Altri albergatori stanno decidendo di tenere chiusi dei piani dell’hotel o stanno rinunciando a fornire dei servizi, come la ristorazione, per cercare di contenere i costi. Fra i rischi vi è anche quello che molte strutture decidano a priori di chiudere in bassa stagione.

“Sarebbe importante introdurre misure di aiuto come la sterilizzazione degli aumenti, fissando un tetto al prezzo del gas e dell’energia elettrica e riconoscendo un credito di imposta che compensi gli aumenti record sin qui registrati – la proposta di Federalberghi – Inoltre, è importante sancire il diritto alla rateizzazione delle bollette e la possibilità di far accedere alla cassa integrazione i dipendenti delle aziende che sospenderanno l’attività, senza costi per i datori di lavoro”.

Qualche esempio concreto presentato da Federalberghi: per un business hotel da 60 camere la bolletta della luce a luglio 2021 era di 5mila euro, a luglio 2022 19mila. Per un hotel leisure delle stesse dimensioni si passa addirittura da 8mila a 34mila. Per quanto riguarda il gas un hotel termale da 140 camere ha visto lievitare la bolletta da 1.600 euro a 4.500, mentre un business hotel da 60 camere è passato da 670 a 3.600.