Taglio del nastro per la Casa di Comunità a Nave e Leno, per l’Ospedale di Comunità a Leno e per i nuovi reparti di pediatria-patologia neonatale e cardiologia Ucc a Manerbio.

I nuovi presidi, decisi con la riforma della sanità Moratti e l’aggiornamento della legge regionale 23, sono stati inaugurati dal Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana e dalla vice Presidente e assessora al welfare della Regione,Letizia Moratti.

LA CASA DI COMUNITÀ’ DI NAVE

La casa di Comunità è operativa da alcune settimane e la Vicepresidente ha incontrato gli operatori e gli utenti che, come ogni giorno, animano i 400 metri quadri al civico 155 di via Brescia.

All’interno della Casa di Comunità opera personale ASST (medici, infermieri, psicologi, assistenti sanitari e amministrativi) e sono inoltre attivi i Servizi Sociali della Civitas Valletrompia (consultori famigliari della Comunità Montana e dei 18 comuni della Valle Trompia) e 14 Medici di Medicina Generale, per un totale di 43 professionisti.

L’attivazione di alcuni servizi, fino ad oggi in parte erogati su sedi diverse, facilita i percorsi di integrazione tra gli stakeholders della comunità. L’ASST si impegna a valutare la possibilità di ampliare il numero o la frequenza delle attività, cercando soluzioni migliorative, insieme alle amministrazioni locali

La struttura di Nave era già stata identificata come PreSST (Presidio Socio Sanitario Territoriale) nel 2018 e rappresenta storicamente un punto di riferimento per la popolazione. Ora l’apertura della Casa di Comunità è sembrata la sua naturale evoluzione.

LA CASA DI COMUNITÀ’ E L’OSPEDALE DI COMUNITÀ’ DI LENO

“La casa e l’ospedale di Comunità – ha sottolineato Mario Alparone, Direttore Generale di ASST Garda – trovano al loro naturale collocazione all’interno del presidio lenese dove i cittadini possono usufruire di numerosi servizi socio-sanitari organizzati grazie ad un lavoro di rete con i Medici di Medicina Generale, le realtà associative e le Amministrazioni Comunali”.

PEDIATRIA E CARDIOLOGIA A MANERBIO


“A Manerbio – ha proseguito Alparone” grazie ad un finanziamento regionale di 4.600.000, 00 euro, è stato realizzato un intervento strutturale di sopralzo e ristrutturazione con creazione di nuovi locali destinati a Pediatria-Patologia Neonatale, Cardiologia-Unità di Cura Coronarica e Servizio di Elettrofisiologia.

LE REAZIONI POLITICHE

Da Alessandro Mattinzoli ai consiglieri regionali Simona Tironi, vice Presidente della Commissione Sanità, Gabriele Barucco, Claudia Carzeri, ai sindaci dei territori, dalla sindaca di Leno, Cristina Tedaldi, al Presidente della Provincia, Samuele Alghisi, molti gli esponenti politici bresciani per questa prima “applicazione sul territorio” della Legge Regionale 23 che riporta la “sanità sul territorio” con la creazione di Case e Ospedali di comunità