Caso-Caracciolo: l’Airone ed il Brescia sempre più lontani

Il nodo dell’estate bresciana è più ingarbugliato ed intricato di quanto ci si potesse immaginare. Una trattativa facile, sulla carta, resa difficile dal silenzio assordante del club in queste settimane. Increduli attendono l’esito della trattativa i tifosi biancoazzurri. Umore sotto i tacchi per Andrea Caracciolo, il protagonista in negativo di questa vicenda per certi versi surreale. Partito per le vacanze dopo aver annunciato a Massimo Cellino la volontà di giocare ancora un anno, il bomber di tutti i tempi della storia centenaria del club aveva rispedendo al mittente la proposta di un quinquennale da dirigente. Un rifiuto alle volontà del Brescia Calcio visto quasi come un affronto dalla dirigenza tanto da chiudersi in un silenzio assordante. Nessuna telefonata, nessun contatto nemmeno con l’entourage del calciatore. Il futuro di Andrea Caracciolo assume, giorno dopo giorno, i crismi del mistero. Più trascorrono le ore, più si avvicina la data fatidica del 30 giungo, giorno della scadenza del contratto dell’Airone, la sensazione di un clamoroso colpo di scena di una rottura pare sempre più probabile. Sarebbe clamoroso quanto controproducente per tutti perchè nel bene e nel male Andrea Caracciolo è il simbolo del Brescia, il suo capitano, ed un trattamento umanamente diverso gli sarebbe quantomai dovuto.