Massimo Cellino si coccola il suo gioiello, messo in luce dalla chiamata con la Nazionale magigore. Il presidente biancoazzurro su Sandro Tonbali ha investito molto ed ora sogna per lui e per la sua creatura, il Brescia, un grande avvenire. “Sandro è un talento che vorrebbero avere tutti gli allenatori.E’ un centrocampista moderno, che risolve i problemi tattici. Tonali parte come regista basso, ma è talmente bravo che sa alzare o abbassare il baricentro della squadra in base alle esigenze del tecnico”. In tanti lo vogliono, lo cercano: Juve, Milan, Napoli e Inter con Marotta, prossimo dirigente neroazzurro, ad aver messo gli occhi sul gioiello classe 2000. “Spero rimanga il più possibile tra le mani del mio Corini, con cui mi sto trovando benissimo. Se Tonali vorrà restare a Brescia, io sono disposto a tenermelo per sempre. In ogni caso mi piacerebbe godermelo un altro po’ e centrare la promozione in Serie A anche per evitare di farmi portar via mezza squadra”. Tonali sempre più nel vivo del mercato ma Massimo Cellino ha una sua idea: “Per Tonali non mi ha chiamato ancora nessuno, ma è logico che piaccia a tutti. Se e quando arriverà il momento di cederlo, non basterà solo una super offerta per convincermi. Sì, chi desidera Tonali dovrà dimostrare amore per me e per il ragazzo. Per amore intendo rispetto nell’approccio, tempi giusti, non distrarre il giocatore dal Brescia. Più che i soldi, conteranno questi aspetti”. Infine dalle colonne di Tuttosport il numero uno biancoazzurro ha ricordato il suo primo incontro con Tonali. “Quando sono arrivato a Brescia Tonali faceva la mezzala e non era titolare nemmeno in Primavera… Lo notai in allenamento e chiesi al tecnico Boscaglia di portarlo in prima squadra. Tonali ha la modestia di un mediano dai piedi quadrati e la qualità del fuoriclasse. Spero che Dio lo conservi così, ma sono ottimista perché ha due genitori esemplari”.