“La Cgil di Brescia è contraria alla creazione di un’unità operativa di 170 posti di Covid 19 nella scala 4, in pieno ospedale Civile. È una posizione che abbiamo espresso fin dalla prima formulazione della proposta nello scorso maggio e che ribadiamo ora, a fronte di un bando che presenta molti punti contraddittori e preoccupanti”.

Così la Cgil di Brescia ha ribadito la sua contrarietà al progetto del covid hospital che dovrebbe nascere nel padiglione del Civile di brescia, posizione già avanzata mesi fa quando l’idea fu presentata.

I sindacati esprimono perplessità, ma non vogliono parlare di contrarietà a priori. Da un lato, infatti, ritengono necessarie delle misure cautelative nel caso di un nuovo aumento dei contagi però non in questo modo.

“Solleviamo timori oggettivi su aspetti inderogabili per i lavoratori e per i cittadini, e su cui ad oggi non abbiamo ricevuto riscontro – hanno fatto sapere – Prospettiamo l’adozione di un ospedale a moduli nei pressi degli Spedali Civili ma separato da esso, o l’utilizzo di strutture già di proprietà dell’Azienda (ad es. il Ronchettino), o l’ampliamento e la riorganizzazione della palazzina Infettivi o, ancora, l’ampliamento di reparti specialistici ordinari capaci di convertirsi rapidamente per accogliere pazienti Covid-positivi”.