La Corte D’Assise si pronucnerà il prossimo 23 gennaio intanto il Pm di Brescia, Erica Battaglia, ha chiesto la condanna a sette anni di carcere per Ana El Abboubi, il foreign fighters italiano ma di origine marocchina di 26 anni del quale si sono perse le tracce dopo essere andato in Siria a combattere per l’Isis. Su di lui pesa anche un mandato di cattura internazionale. Il giovane vive a Vobarno: in territorio bresciano il 26enne si è addestrato all’uso delle armi e la preparazione d’ordigni. Un addestramento tipicamente di matrice terrorista. Da qui la partenza per la Siria. Secondo fonti non ufficiali, ed è per tale ragione che il tribunale di Brescia sta proseguendo nell’iter processuale, il giovane potrebbe essere morto combattendo. Ricordiamo che Anas El Abboubi era stato già arrestato nel 2013 dalla Digos di Brescia dopo varie intercettazioni attraverso conversazioni in internet con soggetti vicini all’Isis. Secondo gli avvocati difensori tuttavia Anas El Abboubi deve essere assolto: si sarebbe solo informato sulla Jihad. Inoltre non può essere condannato solo perchè partito per la Siria.