Un portavoce della Missione cinese presso l'Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra ieri ha esortato gli Stati Uniti a porre fine alla politicizzazione della ricerca delle origini del COVID-19 e a smettere di esercitare pressioni sulle organizzazioni internazionali. In risposta alle osservazioni prive di fondamento formulate dalla delegazione statunitense alla 78ma Assemblea mondiale della sanità in corso, il portavoce ha affermato che è sorprendente che gli Stati Uniti - un Paese che in passato ha annunciato il proprio ritiro dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) - stiano ora attaccando senza fondamento i Paesi che hanno costantemente aumentato il sostegno all'organizzazione. Gli Stati Uniti hanno evidentemente perso il senso del giusto e dello sbagliato. La Cina ha sempre offerto un sostegno disinteressato all'OMS, invece di esercitare una cosiddetta influenza indebita, ha dichiarato il portavoce in una comunicato. Il funzionario ha sottolineato che, da quando è scoppiata l'epidemia di COVID-19, la Cina ha condiviso le informazioni e la sequenza genetica del virus con la comunità internazionale il prima possibile. Ha inoltre offerto forniture mediche e assistenza finanziaria all'OMS e a 153 Paesi, compresi gli Stati Uniti. Questo riflette l'impegno della Cina a salvaguardare il bene comune di tutta l'umanità. La Cina sostiene la ricerca scientifica delle origini condotta dall'OMS e ha invitato più volte nel Paese gruppi di esperti dell'OMS per studi congiunti. Questi sforzi hanno portato all'autorevole conclusione scientifica che la fuoriuscita del virus COVID-19 da un laboratorio in Cina è "estremamente improbabile", a dimostrazione dell'apertura e della trasparenza del Paese sulla questione, ha affermato il portavoce. Il funzionario ha sottolineato che alcuni Paesi, nel tentativo di coprire la loro inadeguata risposta alla pandemia, sono ricorsi alla diffamazione di altri. Questa manipolazione politica delle questioni relative alla pandemia è vergognosa e destinata a fallire. Gli Stati Uniti devono ancora fornire alla comunità internazionale una spiegazione convincente per le preoccupazioni sollevate da varie parti sulle origini e sulla gestione della pandemia sul proprio territorio. La Cina esorta gli Stati Uniti a condividere i dati sui primi casi con l'OMS e a essere trasparenti su Fort Detrick e sulla sua rete di laboratori biologici all'estero. Gli Stati Uniti dovrebbero smettere di manipolare politicamente la ricerca delle origini del COVID-19 e cessare ogni pressione sulle organizzazioni internazionali, ha dichiarato il portavoce.

Ginevra, 21 mag 10:59 – (Xinhua) – Un portavoce della Missione cinese presso l’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra ieri ha esortato gli Stati Uniti a porre fine alla politicizzazione della ricerca delle origini del COVID-19 e a smettere di esercitare pressioni sulle organizzazioni internazionali.

In risposta alle osservazioni prive di fondamento formulate dalla delegazione statunitense alla 78ma Assemblea mondiale della sanità in corso, il portavoce ha affermato che è sorprendente che gli Stati Uniti – un Paese che in passato ha annunciato il proprio ritiro dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) – stiano ora attaccando senza fondamento i Paesi che hanno costantemente aumentato il sostegno all’organizzazione. Gli Stati Uniti hanno evidentemente perso il senso del giusto e dello sbagliato. La Cina ha sempre offerto un sostegno disinteressato all’OMS, invece di esercitare una cosiddetta influenza indebita, ha dichiarato il portavoce in una comunicato.

Il funzionario ha sottolineato che, da quando è scoppiata l’epidemia di COVID-19, la Cina ha condiviso le informazioni e la sequenza genetica del virus con la comunità internazionale il prima possibile. Ha inoltre offerto forniture mediche e assistenza finanziaria all’OMS e a 153 Paesi, compresi gli Stati Uniti. Questo riflette l’impegno della Cina a salvaguardare il bene comune di tutta l’umanità.

La Cina sostiene la ricerca scientifica delle origini condotta dall’OMS e ha invitato più volte nel Paese gruppi di esperti dell’OMS per studi congiunti. Questi sforzi hanno portato all’autorevole conclusione scientifica che la fuoriuscita del virus COVID-19 da un laboratorio in Cina è “estremamente improbabile”, a dimostrazione dell’apertura e della trasparenza del Paese sulla questione, ha affermato il portavoce.

Il funzionario ha sottolineato che alcuni Paesi, nel tentativo di coprire la loro inadeguata risposta alla pandemia, sono ricorsi alla diffamazione di altri. Questa manipolazione politica delle questioni relative alla pandemia è vergognosa e destinata a fallire. Gli Stati Uniti devono ancora fornire alla comunità internazionale una spiegazione convincente per le preoccupazioni sollevate da varie parti sulle origini e sulla gestione della pandemia sul proprio territorio.

La Cina esorta gli Stati Uniti a condividere i dati sui primi casi con l’OMS e a essere trasparenti su Fort Detrick e sulla sua rete di laboratori biologici all’estero. Gli Stati Uniti dovrebbero smettere di manipolare politicamente la ricerca delle origini del COVID-19 e cessare ogni pressione sulle organizzazioni internazionali, ha dichiarato il portavoce. (Xin)

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