Decine di insegnanti e studenti di una scuola internazionale italiana hanno recentemente visitato alcune città nella provincia orientale cinese del Jiangsu, immergendosi nella cultura cinese insieme ai ragazzi locali.

L’attività fa parte di un campo di esperienza frequentato da 38 insegnanti e ragazzi italiani. Include l’esplorazione dei paesaggi locali, dei costumi, del patrimonio culturale immateriale in regioni come Haian e lo Zhenjiang, nonché tour educativi in metropoli moderne come Suzhou.

Li Xuemei, preside della Scuola Internazionale Italo-Cinese (SIIC) a Padova, in Italia, ha affermato che, ricorrendo quest’anno il 700mo anniversario della scomparsa del famoso viaggiatore italiano Marco Polo, gli studenti seguono le orme del grande esploratore nel Jiangsu per esplorare il fascino della cultura.

Nel suo diario di viaggio, il rinomato viaggiatore italiano ha raccontato nel dettaglio dei paesaggi e delle usanze cinesi, che ha funzionato come ponte culturale tra Oriente e Occidente.

“I ragazzi diventeranno senza dubbio messaggeri di scambio nella nuova era, potenziando l’apprendimento reciproco tra le civiltà e promuovendo legami più stretti tra i cuori delle persone di Paesi diversi”, ha dichiarato Li.

Durante la visita, gli studenti hanno partecipato a eventi culturali che prevedevano l’imparare la danza del drago, provare la scultura di pasta e la pirografia su zucca, e sperimentare la cerimonia del tè.

“Sia la Cina che l’Italia sono antiche civiltà con culture profonde, e l’amicizia tra i due Paesi ha una lunga storia”, ha dichiarato Jin Zhiwei, funzionario del dipartimento degli affari delle persone cinesi all’estero del Jiangsu.

L’uomo ha aggiunto che negli ultimi anni sono state create importanti piattaforme per consentire agli studenti italiani di imparare la lingua cinese e comprendere la relativa cultura. (Xin)

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