Claudio Cominelli condannato altri 2 anni per sostituzione di persona

Claudio Cominelli è stato condannato per 2 anni per possesso di documento falso. Altri due anni i quali vanno ad aggiungersi ai 21 che lo stesso Claudio Cominelli deve scontare per l’omicidio del fratello Walter, ammazzato e gettato nel forno della ditta di casa tra il 16 e 17 dicembre del 1992. Al termine di un lungo pedinamento durato sette lunghi anni, portato in particolare alla donna con la quale l’uomo aveva da tempo una relazione, il 28 settembre scorso Claudio Cominelli era stato fermato con l’uomo ad esibire però ai poliziotti della Mobile una carta d’identità intestata a un’altra persona. Era a Brescia in via Calatafimi e la foto sul documento corrispondeva a quella di chi stava mostrando il documento: un uomo con la barba. Poco è bastato agli agenti della Questura per convincere Claudio Cominelli a confessare rivelando la sua vera identità. Per Cominelli pena di due anni, quindi per quel documento falso e per «sostituzione di persona»