Più e più volte abbiamo raccontato di come possa essere difficile trovare una colonnina di ricarica libera. Negli ultimi anni il parco delle auto elettriche è senza dubbio aumentato molto e quindi si rende necessaria anche una rete adeguata per il rifornimento, che sia capillare sul territorio.

In queste ore il Comune di Brescia ha annunciato l’arrivo di nuove colonnine. In realtà per essere più precisi è stato aperto l’avviso pubblico per la manifestazione di interesse per l’installazione.

Quello che più interessa ai cittadino è però il numero delle nuove colonnine e i luoghi in cui verranno installate. La minfestazione d’interessa conta in totale 156 postazioni attivabili sostanzialmente ripartite in maniera equa nelle varie zone di Brescia.

Dove saranno le nuove colonnine

Zona nord 32 colonnine:

  • Borgo Trento 5
  • Mompiano 5
  • Villaggio Prealpino 5
  • San Bartolomeo 4
  • Casazza 4
  • Sant’Eustacchio 5
  • San Rocchino 4

Zona ovest 31 colonnine:

  • Chiusure 6
  • Fiumicello 6
  • Urago 5
  • Villaggio Badia 5
  • Villaggio Violino 5
  • Primo Maggio 4

Zona sud 34 colonnine:

  • Don Bosco 5
  • Folzano 4
  • Fornaci 4
  • Lamarmora 5
  • Porta Cremona 6
  • Chiesanuova 5
  • Villaggio Sereno 5

Zona est 30 colonnine:

  • Bettole Buffalora 4
  • Caionvico 4
  • Sant’Eufemia 4
  • San Polo Case 4
  • San Polo Cimabue 4
  • Sanpolino 5
  • San Polo Parco 5

Zona centro 29 colonnine:

  • Brescia Antica 4
  • Porta Milano 5
  • Centro Storico Nord 5
  • Porta Venezia 6
  • Centro Storico Sud 5
  • Crocifissa di Rosa 4

Secondo l’assessore Manzoni i due principi cardine di questa operazione sono “capillarità del servizio in tutti i quartieri e interoperabilità tra i diversi operatori”.

Le proposte possono essere consegnate entro il 16 maggio e devono rispettare alcuni paletti: almeno 20 colonnine con due punti di ricarica, almeno in 20% deve essere distribuito nelle zone nord, sud, est e ovest con un 10% massimo in centro e infine nessun soggetto dovrà superare il 50% delle colonnine attualmente previste per ogni quartiere.

Bisogna quindi attendere per scoprire con precisione i dettagli di quanta nuova ondata di colonnine sui territori della città, ma per il momento nessuno sembra essere rimasto escluso.