
Due interrogazioni, una in Provincia e una in Regione, sollevano dubbi sul doppio incarico ricoperto da Fabio Rolfi: Vicepresidente della Provincia di Brescia con delega al trasporto pubblico locale e, allo stesso tempo, Vicepresidente Vicario di FNM Autoservizi, società controllata da FNM S.p.A., partecipata a maggioranza dalla Regione.
Il nodo riguarda un possibile conflitto d’interessi. FNM Autoservizi gestisce diverse linee di trasporto pubblico anche nella provincia di Brescia, grazie a concessioni affidate dall’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale (TPL), in cui la Provincia ha un ruolo diretto.
In Regione, il gruppo consiliare del Partito Democratico ha presentato un’interrogazione scritta l’8 giugno. Viene chiesto alla Giunta lombarda se fosse a conoscenza della nomina di Rolfi e se ne abbia valutato la compatibilità con le norme vigenti e con il codice etico del gruppo FNM, che prevede l’obbligo di evitare situazioni che possano compromettere l’imparzialità.
Pochi giorni dopo, anche in Provincia di Brescia, i Consiglieri di minoranza hanno presentato un’interrogazione a risposta orale al presidente Emanuele Moraschini. Si chiede se la Provincia fosse stata informata della nomina e se non sia il caso di ritirare la delega o di sostituire Rolfi nella rappresentanza dell’ente all’interno dell’Agenzia del TPL.
“Noi chiediamo al Presidente Moraschini di sciogliere il dubbio su quella che è l’incompatibilità, sia dal punto di vista formale e legale, sia politico – ha detto il consgiliere Andrea Curcio a Èlive – Il rischio è che quando Rolfi siede nell’Agenzia del TPL non sia chiaro se in quel momento fa gli interessi della provincia e dell’agenzia del TPL, quindi dei cittadini bresciani a cui deve garantire un servizio, o se invece fa l’interesse di Ferrovie Nord Milanesi nella sua controllata degli autotrasporti che ovviamente fornisce un trasporto per cui chiede delle remunerazioni, per cui deve dare un servizio”.
Al momento le due interrogazioni non sono ancora state discusse nelle rispettive aule. Per quanto riguarda la Provincia, non si è tenuto il Consiglio di fine giugno e quindi se ne riparlerà probabilmente al termine di luglio. È possibile che, quindi, se ne parli prima al Pirellone.