Il dispiegamento di forze è massimo, ma per ora le ricerche proseguono senza esito. Non vi è infatti traccia della turista tedesca di 20 anni che è scomparsa nelle acque del Lago d’Iseo da venerdì sera. La giovane sarebbe caduta da un motoscafo a causa della manovra azzardata di un’amica che in quel momento aveva preso il timone sebbene non avesse la patente nautica e avesse bevuto alcolici.

Una serata di festa trasformatasi in un incubo, in un limbo di sofferenza cui fino a ora non è stato possibile porre la parola fine.

Domenica pomeriggio sono arrivati sul Sebino anche gli specialisti del nucleo dei sommozzatori di Roma, dotati di un sonar ad alta definizione in grado di effettuare una scansione dettagliata dei fondali del lago. Parallelamente non si sono mai fermate le operazioni di superficie delle squadre dei Vigili del Fuoco di Brescia e Bergamo con tre imbarcazioni sulle quali si trovano gli specialisti del soccorso acquatico.

Sott’acqua opera invece il Rov, un robot dotato di telecamere e bracci teleguidati che riesce a scandagliare il fondale a profondità considerevoli.

Al porto di Pisogne è stata inoltre allestita un’Unità di comando locale (Ucl) per coordinare le operazioni di ricerca. Presenti anche gli esperti del Tas (Topografia Applicata al Soccorso) che stanno elaborando la cartografia delle zone dell’intervento.