Feralpi siderurgica, Brembo, Lucchini, Beretta, Alfa Acciai … si allung al alista delle aziende breciane che, senza attendere decreti o deroghe hanno deciso autonomamente di chiudere per garantire la sicurezza dei propri dipendenti.
La Regione aveva chiesto al Governo la chiusura totale anche di ufficie aziende, ad eccezione di quelle indispendabili nella filiera agroalimentare per gli approvvigionamenti o per i servizi di prima necessità, come raccolta rifiuti, pulizia, energia, per ciatarne alcuni.
In altri stabilimenti è stata una giornata di scioperi, proclamati dai sindacati di categoria dei settori plastica, tessile e manifatturiero.
Nella notte poi l’accordo tra sindacati e Confindustria che prevede “prima di tutto la salute dei lavoratori”. Un accordo che prevede aiuti statali in caso di stop alla produzione.
“L’accordo raggiunto -hanno commentato Cgil Cisl e Uil – consentirà a tutte le imprese la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro con il ricorso agli ammortizzatori sociali anche in caso di riduzione o sospensione dell’attività”