Cosenza, rimembri ancora…Scomodando l’immortale poesia “A Silvia” di Giacomo Leopardi i tifosi del Brescia scavano nella memoria dei ricordi dell’ultima volta che le rondinelle sono scese in campo in Calabria contro i padroni di casa al San Vito che intanto è diventato San Vito-Marulla in onore del giocatore che ha scritto pagine di storia con quella maglia. Correva l’anno 2000 e il Brescia dell’allora tecnico Nedo Sonetti pareggiò 2-2 con doppietta di Hubner ottenendo la promozione in Serie A. altri tempi, stesse emozioni. Il libro dei ricordi scorre veloce in quelle pagine che profumano di storia. Un Brescia spinto dai gol del “Bisonte” dalla fantasia di Stroppa e della verve dei gemelli Filippini. A quel Brescia, in quell’occasione, servì un solo punto. Era l’ultima giornata poi scoppiò la festa. A questo Brescia, quello di Eugenio Corini il solo punto potrebbe non bastare. Non siamo ancora al termine della stagione ma ad oggi, ogni gara assume la fisionomia di una finale. Quattro punti in tre partite è il bottino del trittico dei biancoazzurri contro Crotone, Padova e Cittadella. A Cosenza contro l’undici di Braglia servirà ritrovare la condizione dei tempi migliori per battere un avversario in salute. Al di là del 2000 il San Vito-Marulla è campo ostico dove il Brescia ha vinto una sola volta nel lontano 29 settembre del 1963. Da allora solo delusioni fino all’anno 2000, a quel punto che valse la promozione. Sulla scia di quanto potrebbe avvenire a maggio di quest’anno il Brescia sfida il Cosenza mettendo nel mirino i tre punti.

(Photo by Solo Cosenza)

(I tifosi in trasferta a Cosenza nel 200)

(Il servizio di Rai Sport del 2000)