Via libera dall’Aifa all’anticipazione della terza dose (booster) in una “ottica di massima precauzione”.

È stata pubblicata la circolare del Ministero che indica in 5 mesi l’intervallo ottimale tra la seconda dose del vaccino anti-covid e il richiamo, o “dose booster”.

“In Italia la somministrazione della terza dose avverrà cinque mesi dopo l’ultima inoculazione – si legge nella circolare- .

Tenuto conto dell’attuale condizione di aumentata circolazione virale e ripresa della curva epidemica e in un’ottica di massima precauzione, si rappresenta che, a partire dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale della relativa determina a cura di Aifa, nell’ambito della campagna di vaccinazione anti-Sars-Cov-2/Covid-19, l’intervallo minimo previsto per la somministrazione della dose “booster” (di richiamo) con vaccino a m-RNA, alle categorie per le quali è già raccomandata (inclusi tutti i soggetti vaccinati con una unica dose di vaccino Janssen e nei dosaggi autorizzati per la stessa (30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty di Pfizer/BioNTech; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax di Moderna), è aggiornato a cinque mesi (150 giorni) dal completamento del ciclo primario di vaccinazione, indipendentemente dal vaccino precedentemente utilizzato.

La circolare è stata emanata e firmata dal direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza.

“Si coglie infine l’occasione – continua la circolare – per ribadire quanto già comunicato circa la possibilità, nell’ambito della medesima seduta vaccinale, di cosomministrare un vaccino a m-RNA anti-Sars-Cov-2/Covid-19 (sia in caso di ciclo primario che di richiamo) e un vaccino antinfluenzale, nel rispetto delle norme di buona pratica vaccinale”.