4 miliardi di euro: a tanto ammonta il crac creato da Marco Marenco, ex re del gas già ex patron del marchio di cappelli Borsalino. L’imprenditore è finito al centro di una vasta indagine della Guardia di finanza e della procura di Asti. Nel registro degli indagati ci sono anche quattro agenti bresciani i quali si occupavano della security. Si tratta di un 52 enne ispettore di Polizia della Questura di Brescia, un 43 enne assistente sempre della Questura, un 45 enne assistente della Polizia stradale di Brescia e infine un 48 enne di Orzinuovi. Per loro l’accusa è di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio e accesso abusivo nel sistema informatico del Ministero degli Interni.