Un sostegno concreto alle realtà musicali amatoriali del territorio, da parte di Regione Lombardia. Punta a questo il Progetto di Legge regionale per la “Tutela, valorizzazione, promozione e sostegno alle bande musicali, fanfare, cori e gruppi folk della Lombardia”, presentato su iniziativa del consigliere regionale della Lega Floriano Massardi.

“Scopo di questo progetto di legge, che ho voluto fortemente per sostenere e incentivare le realtà artistiche amatoriali del nostro territorio, è quello di salvaguardare la tradizione musicale popolare, che è parte integrante della nostra storia, sia sociale che culturale – ha detto Massardi – Conoscere e produrre musica ha grandi finalità educative a vantaggio della comunità, per la crescita socio-culturale, per la comunicazione e la socializzazione tra i giovani ed i meno giovani”.

In Lombardia esistono, sparse in 1.500 Comuni, oltre 600 bande musicali e 400 gruppi corali e innumerevoli realtà scolastiche, parrocchiali, folkloristiche, nonché le fanfare. Solo nel Bresciano sono state censite ben 200 realtà musica amatoriali fra bande e cori.

“Per valorizzarne l’attività – spiega il Consigliere – il mio Progetto di Legge chiede che Regione Lombardia istituisca un elenco telematico regionale di questi complessi amatoriali; istituisca la Settimana regionale della musica lombarda e dei lombardi, in coincidenza con la Festa internazionale della musica che cade ogni 21 giugno, coinvolgendo tutte le realtà locali; crei un museo a tema; sostenga economicamente l’acquisto e il rinnovo delle attrezzature musicali e degli allestimenti dei gruppi; renda fruibili spazi pubblici destinati alle prove e alla socialità; incentivi la didattica musicale con attività formative di tipo bandistico e corale e di aggiornamento e di qualificazione professionale dei direttori, degli esecutori e dei trascrittori”.

Beneficiari di questi interventi saranno i Comuni ed i gruppi musicali (bande, cori, fanfare, gruppi folkloristici) legalmente costituiti da almeno due anni e le associazioni private senza fine di lucro che abbiano finalità educative-culturali di tipo musicale e corale. Chi otterrà un contributo sarà tenuto a organizzare almeno un evento durante la Settimana regionale della musica lombarda, “in modo da tener vivo un patrimonio culturale – conclude Massardi – che è parte integrante e irrinunciabile della nostra tradizione lombarda”.