“Ogni professionista sanitario ha diritto a essere rappresentato da un dirigente della propria area”. È la richiesta che Luigi Peroni, presidente dell’Ordine TSRM-PSTRP, ha portato avanti per anni e che ora trova risposta nella Mozione 334 approvata dal Consiglio regionale. Il provvedimento introduce ruoli dirigenziali per le professioni tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, dando piena attuazione alla legge 251 del 2000.

Peroni spiega che la misura “riguarda le 18 professioni sanitarie che rappresentiamo, e significa non solo avere un dirigente di riferimento per la gestione del salario accessorio, ma anche aprire reali prospettive di carriera. Dopo anni di studio e specializzazione – dal percorso universitario fino alla ricerca – è giusto che anche questi professionisti abbiano un riconoscimento e la possibilità di gestire il proprio personale”.

A sottolineare l’impatto della mozione è anche la consigliera regionale di Forza Italia Claudia Carzeri, tra le promotrici del testo: “La piena attuazione della legge 251 era attesa da tempo. D’ora in avanti anche categorie come i tecnici della riabilitazione, della radiologia, della prevenzione, ma anche infermieri e ostetriche, potranno vedere nel loro percorso professionale la possibilità di arrivare a ruoli dirigenziali. È un elemento che può motivare chi sceglie queste professioni e aiutare a colmare la carenza di figure specializzate”.

La mozione, votata dal Consiglio regionale, punta così a rafforzare la rappresentanza ai vertici delle aziende sanitarie, migliorare l’organizzazione e rendere più attrattive carriere spesso considerate “stagnanti”. Un passo avanti che, come conclude Peroni, “può avere effetti positivi anche sull’accesso ai corsi universitari e sul futuro di intere generazioni di professionisti”.