In qualche modo possiamo dire che questo passo era nell’aria. Infatti quando Giovan Battista Bernardi, sindaco di Berzo Demo, aveva comunicato la sua autosospensione a seguito dell’arresto di una settimana fa non aveva escluso “ulteriori e più definitivi provvedimenti al fine di tutelare la mia famiglia e di chi mi è vicino”.

Ora, nel giorno dell’interrogatorio di garanzia ecco la decisione di presentare le dimissioni dalla carica di Primo Cittadino del Comune camuno.

Il terremoto che ha travolto Berzo ha visto finire ai domiciliari anche il responsabile del servizio del settore tecnico manutentivo Fedele Bernardi, a sua volta sospeso e rimpiazzato in questo caso dal segretario comunale Paolo Scelli che da martedì ricopre questo incarico.

L’accusa per i due funzionari è di “turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente”. Nell’inchiesta sono indagate, senza ordinanze di custodia, altre tre persone. Al termine delle indagini svolte dai Carabinieri di Breno i cinque soggetti coinvolti sono ritenuti presunti responsabili della manipolazione di operazioni legate all’aggiudicazione di appalti pubblici gestiti dal comune di Berzo Demo.