La pandemia di Covid-19 ha mostrato l’importanza della cooperazione internazionale per affrontare la crisi sanitaria in corso e quelle future. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel saluto di benvenuto al Summit globale sulla salute in corso oggi a Roma. Ringraziando la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al suo fianco, il presidente Draghi ha illustrato come si svolgeranno i lavori odierni, attraverso il contributo di scienziati, medici, filantropi ed economisti.

“Dobbiamo guardare attraverso paesi e discipline diverse se vogliamo capire cosa è andato storto durante questa pandemia e cosa possiamo fare meglio in futuro”, ha detto Draghi. Il presidente del Consiglio ha sottolineato che “mentre il mondo si prepara alla prossima pandemia, la priorità deve essere quella di garantire che tutti noi superiamo quella attuale insieme: bisogna vaccinare tutto il mondo e farlo velocemente”.

Draghi ha ringraziato i co-presidenti del gruppo scientifico del summit, il professor Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, e il professor Peter Piot.

“La vostra relazione ha fornito una guida essenziale per le nostre deliberazioni e, in particolare, per la Dichiarazione di Roma che presenteremo oggi”, ha detto Draghi che poi ha ringraziato anche “le oltre 100 organizzazioni non governative e della società civile che hanno preso parte alla consultazione tenutasi ad aprile in collaborazione con Civil 20” e in particolare Global Citizen per aver organizzato “Vax Live: Il concerto per riunire il mondo”.

“L’evento ha raggiunto milioni di persone e ha sensibilizzato sul tema principale e sugli obiettivi del Summit globale sulla salute. Ha permesso di garantire 26 milioni di dosi di vaccino da parte di governi, filantropi e settore privato da donare a paesi a basso e medio reddito, più altri 302 milioni di dollari per strumenti medici”, ha detto Draghi. In Europa si sta iniziando a vedere la fine della “tragedia” causata dal Covid-19 ma in altri Paesi non è così, ha sottolineato Draghi, aggiungendo che “dobbiamo assicurare la disponibilità dei vaccini ai Paesi più poveri”, ha detto Draghi. “La crisi globale non è finita, dobbiamo agire in fretta”, ha concluso il capo del governo.